La fase 1 della Digital Transformation: l’eccellenza operativa nelle aree di business attuali


La digitalizzazione sta cambiando, ad un ritmo crescente in maniera esponenziale, le imprese e il mercato. Molte aziende hanno capito, che la digitalizzazione non si riduce semplicemente all’installazione di un software o all’apertura di un sito di e-commerce. La digitalizzazione non è un obiettivo finale, ma un continuo sviluppo aziendale alimentato dal costante rinnovamento delle tecnologie digitali.

Ma dove si inizia con la digitalizzazione?

La risposta a questa domanda dipende da dove si trova attualmente l’azienda nel proprio percorso di digitalizzazione. Come primo passo vanno stabilizzati gli attuali flussi di cassa con l’obiettivo di raggiungere l’eccellenza operativa nelle aree di business esistenti. Solo con le risorse aggiuntive cosi liberate si può, in un secondo momento, proseguire nel percorso di digitalizzazione. L’eccellenza operativa nelle aree di business esistenti richiede processi di business ottimizzati a livello aziendale e un’infrastruttura IT con le seguenti caratteristiche:

  1. elaborazione delle transazioni end-to-end, senza soluzione di continuità
  2. unico pool di dati (unica fonte di verità)
  3. automazione dei processi aziendali già ottimizzati

Non è cosi facile trovare aziende con processi di business ottimizzati a livello aziendale e un’infrastruttura IT con tutte queste caratteristiche. Spesso l’IT negli anni non è cresciuta in maniera organica e l’organizzazione divisa in reparti funzionali (silos) ha accentuato la creazione di isole IT. Cosi troviamo all’interno dei diversi reparti funzionali processi ottimizzati a livello locale supportati da propri sistemi informatici. Per esempio possiamo trovare un reparto marketing con un proprio CRM, il reparto di contabilità con la propria sistema di contabilità, il reparto delle risorse umane con la propria contabilità delle paghe o il reparto di produzione con un MRP separato. Tutti questi sistemi sovente senza adeguata integrazione e interscambio dati, con la conseguenza che i dati devono essere trasferiti manualmente da un sistema all’altro, da un reparto all’altro.

Se un’azienda si trova in questa situazione, allora dovrebbe riconsiderare l’intera catena di valore analizzando e ottimizzando tutti i processi in un ottica aziendale (non di singolo reparto funzionale). Fulcro dell’analisi e dell’ottimizzazione sono i processi “core”. Cioè i processi dove l’azienda crea il valore. Questi processi vanno riconsiderati in un’ottica di standardizzazione e integrazione. Il possibile grado di standardizzazione e integrazione è però influenzato dalle caratteristiche dei diversi mercati nei quali opera l’azienda. Un alto grado di standardizzazione e di integrazione permette alle unità di business di condividere un pool di dati e di procedure comuni. Invece, unità di business con una propria base di clienti indipendenti e procedure specifiche, permettono solo una bassa standardizzazione e integrazione. Conclusasi la fase di analisi e ottimizzazione dei processi “core” si può passare alla selezione e all’implementazione di un sistema IT adeguato. Non seguire questa sequenza (prima ottimizzare, poi installare) è una delle principali ragioni di fallimento nell’implementazione di sistemi ERP/CRM/MRP.

Dato che l’ottimizzazione dei processi cambia il modo di lavorare dei collaboratori non lo si può considerare come un progetto IT, ma lo si deve considerare come un progetto di sviluppo organizzativo. Come tale non va collocato a livello di reparto IT ma a livello di direzione aziendale. Sulla direzione aziendale ricadono nei progetti organizzativi compiti centrali:

  • creare la consapevolezza della necessità del progetto di cambiamento
  • incoraggiare i collaboratori di essere aperti verso la novità
  • guidare attivamente il cambiamento organizzativo

La digital transformation viene spronata dall’innovazione tecnologica ma è fondamentalmente un processo di cambiamento con al centro le persone e non la tecnologia. Come qualsiasi processo di cambiamento spesso richiede anche un cambiamento culturale verso un mind-set più adatto alle nuove sfide. Un tale cambiamento richiede sempre molto tempo e elevate risorse finanziarie. L’ottimizzazione dei processi nelle attuali aree di business è il primo passo necessario per assicurare i flussi di cassa attuali. Con le risorse aggiuntive cosi liberate l’azienda è in grado di affrontare il secondo passo della digital transformation, cioè di immaginare nuovi modelli di business basati sulle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica.

Veröffentlicht von Alex

Berater für Digitalisierung- und Organisationsentwicklung

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